Un tuffo al cuore, un tocco di amarcord, quel senso di nostalgia per i bei tempi andati quando eri giovane che ti avvinghia la memoria e ti fa salire un po’ di commozione, una sorta di ventata di vintage, si rasenta quasi il Kitsch ambientale e pittorico tali sono le atmosfere piene di sentimento quelle create dalla band lodigiana.

Un album, questo di debutto, che trasuda di Metal Church quelli di “Hanging In The Balance” per capirci, ma con citazioni anche di Sacred Reich, di Iced Earth, di Death Angel (quelli più recenti non quelli al debutto) e di Grand Magus.

Un disco possente, fatto di un Heavy Metal arcigno, preciso, pulsante, sanguigno, armonicamente vagamente anni ottanta, ma con un sound decisamente moderno: “The Mind On The Wave” ha una distorsione nel giro iniziale di basso che ricorda molti gruppi al principio del nuovo millennio.

In buona sostanza non c’è traccia che perda un colpo, tutte le canzoni di questo “Growth” mantengono sempre una rotta precisa, quella intrapresa da gruppi metal all’incirca trenta anni orsono. Bello e poderoso, potente e gagliardo, questo debutto non annoia, le canzoni girano, si fanno ascoltare con piacere; ci sono anche dei momenti più tranquilli come nella quarta song “Call On Me” ove le linee di cantato mi ricordano tantissimo quelle di Mike Howe: una ballad molto energica e con tanto pathos.

Una bella scoperta questi Tessilgar, speriamo che non si perdano ed attendiamo curiosi e fiduciosi la prossima uscita.

 

Leonardo Tomei

 

Tracklist:

  1. Agony
  2. Bad Game
  3. By Your Side
  4. Call On Me
  5. You Know
  6. Your Fight
  7. Wax Circles
  8. Narcissus
  9. The Mind On The Wave
  10. Why You Ever Wondered
  • Anno: 2024
  • Etichetta: Autoprodotto
  • Genere: Heavy Metal

 

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