Terzo ed ultimo capitolo della saga Otron per Enio Nicolini, il quale dopo ‘Cyberstorm‘ del 2019 e ‘Hellish Mechanism‘ del 2022 ci propone in questo 2025 ‘Suitcase Man‘, con cui appunto si chiude la Trilogia che prevede in futuro un cofanetto da collezione che raccoglierà i tre dischi.
Dalle note che accompagnano il cd estrapolo questa parte: “La title track “Suitcase Man”, suonata con accordatura in “la”, è cantata da Luciano Palermi che alla fine del brano passa il testimone (la valigia descritta nel brano) a Maurizio Bidoli (Fingernails) che ci narra con cruda determinazione, le nuove vie di fuga nei nove brani successivi, tutti droppati in “sol”.”
Detto questo e appurato che musica e testi sono a cura dello stesso Artista abruzzese ci immergiamo nell’ascolto, e qui confesso che questo va avanti da diversi mesi. Come nei precedenti dischi qui non c’è assolutamente chitarra ma solo basso in power chord e lineare, batteria, synth e voce, per un muro sonoro potentissimo!
La già annunciata prima traccia e title track vede appunto la voce del grande Luciano Palermi narrarci all’inizio questo nuovo viaggio di ricerca musicale sempre imprevedibile, come la storia di Enio racconta, quando il brano sale di ritmo il basso ne diventa padrone insieme al ritornello che si imprime nella mente come un tatuaggio nella pelle, la batteria programmata dallo stesso Enio e da Luca Nicolucci esprime quel senso misto di ansia e violenza, che poi passa le chiavi vocali nelle corde di Maurizio ‘Angus’ Bidoli, in un passaggio di testimone tra i miei due cantanti preferiti della scena tricolore.
Maurizio non è cantante di professione, lo conosciamo più come chitarrista, ma la sua voce al vetriolo ben si accosta alla ricerca musicale proposta e già si districa con maestria tra le note ossessive e penetranti di ‘Inside Voices‘, dove risuona il synth di Gianluca Arcuri a fare da contorno delicato ma presente donando quel tocco elettronico che spinge il suono verso territori industrial.
Se dovessimo dare un nome al genere che ci viene offerto sarei in estrema difficoltà, industrial? Elettronica? Dark? Io lo definirei cyberdistopicmusic con una spunto psychedelico anche se non nella forma conosciuta ma in una più space. Esemplificativo di questo è il successivo ‘Mirrors‘ che spazia veramente in settori musicali decisamente variegati e ossessivi.
L’anormalità di lavori come questo li rendono ancora più affascinanti, se poi a comporli e interpretarli abbiamo Artisti di questo calibro l’ascolto, seppur ostico, risulta necessario per cercare la via di fuga per la sopravvivenza futura, alla ricerca di ‘Microchip‘ da distruggere per ritrovare la libertà persa nel corso degli anni.
L’arzigogolato basso di ‘Drums On The Hill‘ precede una serie di cambi di tempo e di vocalizzi tra il narrante e il teatrale che dimostrano l’estrema personalità del progetto, il tutto accompagnato da un drumming tellurico.
Drumming che prosegue con ‘Escape Out‘ la quale insieme alla title track sono quelle che più mi sono piaciute, anche per essere più di impatto al primo ascolto.
Atmosfere space introducono ‘Endless Resistence‘ nella quale ‘Angus’ Bidoli recita la parte di rilievo impostando la voce quasi in tono baritonale pur nel tratto teatrale imposto dal racconto in oggetto. Suoni opprimenti in ‘Cosmic Identity‘ che si destreggia tra suoni dark e altri elettronici in un fastoso aggregarsi di Synth e basso.
Di nuovo arpeggi psyco space nell’intro di ‘Solitary Justice’ che poi si evolve in una struttura complicata ma che procede liscia con inserti dei vari strumenti e la voce graffiante di Maurizio.
Lo sfarzoso suono del synth apre la conclusiva ‘Fake Euphoria‘, il raggiungimento della libertà, lasciando l’immagine di un disco difficile, ostico ma che se ascoltato con la dovuta attenzione vi porterà in un viaggio imprevedibile, una specie di odissea nello spazio nella quale dopo innumerevoli peripezie vi troverete finalmente liberi e felici.
‘Suitcase Man‘ chiude la trilogia Otron e lo fa con estrema duttilità musicale che potremmo definire un’ Opera a tutti gli effetti sempre che non abbiate il paraocchi!
Klaus Petrovic
Tracklist:
- Suitcase Man
- Inside Voices
- Mirrors
- Microchip
- Drums On The Hill
- Escape Out
- Endless Resistence
- Cosmic Identity
- Solitary Justice
- Fake Euphoria
- Anno: 2025
- Etichetta: Hellbones Records/The Triad Rec.
- Genere: Heavy Cyber Dark Space Psych Metal
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